A. Vo IV 11-12 è un passo chiaramente corrotto, dal momento che così come si presenta non ha grammaticalmente senso: (11)
na-aš LÚḪAL DINGIR-LUM (12)
IŠ-TU NINDAḫa-az-zi-zi-ta-za a-pí-ya ša-ra-a 7-ŠU SÙD-an-zi. La traslitterazione qui riportata segue l'ottima interpretazione in
Miller 2004, 375-376 che basandosi anche sul passo parallelo presente poche righe più avanti (A. Vo IV 18-19), relativo all'evocazione della divinità dal fuoco (
paḫḫunaza), ipotizza che “The passage . . . seems perhaps to have collapsed what may have been two sentences in a
Vorlage into a single nonsensical one”. Questa interpretazione sembra confermata dal pur frammentario duplicato F. che presenta sicuramente delle varianti rispetto ad A. (per es. dopo la lacuna si intravede chiaramente un cuneo verticale che esclude una lettura
ḪAL, come invece ci dovremmo aspettare sulla base di A.). Un'ulteriore conferma giunge anche da passi paralleli contenuti in altri rituali di evocazione, in particolare in CTH 483 (KUB 15.34+ Vo IV 5 sgg., con l'utilizzo di testi inediti) e CTH 484 (KUB XV 31+ Ro II 7-34), dove pur trattandosi di descrizioni più lunghe e complesse rispetto alla relativamente breve descrizione contenuta in CTH 716, si utilizzano le stesse procedure rituali. Una procedura del tutto simile è presente anche nel rituale di purificazione KBo 24.45+KBo 38.196 Vo 7 sgg. (CTH 479.2.A), per cui cfr.
Strauß 2006, 315-317, 321-322.