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Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 484 (Expl. A, 07.10.2013)
6 | Questo passo pone alcuni problemi di intepretazione. Haas – Wilhelm 1974, 151 (seguiti anche da CHD P, 99), sulla base del duplicato B, traslitteravano DUTU-i! (il segno finale scritto su cancellatura, anche dalla foto sembrerebbe un -up). Infatti, la presenza della divinità solare (DUTU) in questo rituale e ancor più in questo contesto, non sembra avere molto senso. Si è perciò pensato a un possibile errore dello scriba di KUB 15.32 (l'esemplare più arcaico), che ha erroneamente copiato il segno -LUM, presente sulla tavoletta originale, con i segni UTU(UD)+i., con cui ha poi influenzato anche gli scribi che hanno successivamente copiato il rituale. Tolto, infatti, il verticale finale di UD, la coppia di segni UTU+i, appare molto simile al segno -LUM. |
18 | Qui si interrompe KUB 15.32 Ro I. |
23 | Per una recente interpretazione, pienamente condivisibile, del passo contenuto ai kola 73-75a, cfr. Miller 2004, 524-526. |
33 | È difficile dire se si tratti della parte finale del segno IR oppure della linea verticale che identifica la sottolineatura della tavoletta (KUB 15.31 è, infatti, una tavoletta 'vorliniert'). |
38 | Per questa forma grafica del verbo laḫuwāi- cfr. A. Vo III 53. |
49 | È probabile che LÚMEŠ sia scritto sul bordo della tavoletta dal momento che, alla luce dello stretto legame che lo unisce al precedente DINGIRMEŠ, assai difficilmente si troverà alla riga successiva. |
74 | Qui inizia KBo 54.70 (71/v). |
75 | L'esame della foto conferma la lettura 1 e non 12 come in Haas – Wilhelm 1974, cit. |
79 | Diversamente Haas – Wilhelm 1974, 164: ]a-da-an-zi, integrazione che però non sembra avere molto senso. È probabile, infatti, che una volta conclusa l'evocazione degli dei dalle sorgenti, svoltasi nel bosco di Tauriša (cfr. A III 7-8 con la nota all'integrazione), le statue vengano riportate al luogo di partenza (probabilmente la stessa Hattuša) oppure in un altro luogo in cui deve svolgersi l'evocazione dal mare. |
82 | L'autografia in KUB 15 ha GIŠ, seguita da Haas – Wilhelm 1974, 164. Il segno in KUB 15.31 è parzialmente rovinato, tuttavia la lettura -an, che da quanto può essere visto in foto è parimenti plausibile, sembra confermata dal duplicato KUB 15.32. |
83 | Per l'integrazione cfr. A Ro II 29 = B. Ro II 26'. |
85 | Diversamente Haas – Wilhelm 1974, 164 che integrano: [pár-ši-y]a-iz-zi. Tuttavia il confronto con A. Ro II 29 fa preferire un'integrazione [marz]aizzi., anche se in questo passo la forma verbale non viene ripetuta, ma usata una sola volta |
91 | Qui finisce KUB 15.31 Vo III. |
103 | Qui inizia KUB 15.31 Vo IV; in base all'autografia, mancano circa 15 righe all'inizio. |
105 | Si tenga presente che, come risulta dall'autografia in KUB 15, per le 4 righe sono visibili solo poche tracce di segni essendo la superficie della tavoletta molto rovinata e abrasa. Sulla foto presente nell'archivio dell'Accademia di Mainz (BoFN 3465), non è più visibile alcun segno dalla riga 3 alla riga 7 compresa. |
117 | La collazione sulla foto mostra la presenza del segno nu (seppur parzialmente abraso) che non è riportato nell'autografia in KUB 15. |
120 | Haas – Wilhelm 1974, 168 leggono il segno -ká[n seguendo le tacce presenti sull'autografia. Anche dalla foto sembra di intravedere tracce di segni orizzontali che possono suggerire una lettura -kán. Il segno ši o ar presente nel testimone D non sembra perciò concordare con A. |
126 | Haas 1998, 41: ḫu-i[m-. |
129 | Diversamente Haas – Wilhelm 1974, 170 [EGIR]-ŠÚ 2 SILA4! e Haas 2003, 41: [EGIR]-ŠÚ -ma. Dalla foto risulta chiaro che il primo segno della riga, seppur parzialmente in lacuna, può essere la parte finale di RA; inoltre la lettura -ŠÚ non tiene conto della presenza – molto evidente sulla foto – del segno A. Per l'uso di parā in funzione avverbiale con l'enclitica -ma, all'inizio del periodo, cfr. CHD, 122 sgg. s.v. parā 4.a.-b. E 5. |