Potrebbe trattarsi del sostantivo lingāi- „giuramento“ con cui il verbo šarra- „infrangere, spezzare, rompere“ si trova spesso in combinazione.
Si può supporre la presenza di una congiunzione e/o di un particella enclitica (per es. -ma-kán) oppure di un pronome enclitico che si riferisce al soggetto del kolon precedente.
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Per l'interpretazione di ŪL/ natta imma all'interno di proposizioni interrogative retoriche cfr. Melchert 1984, 185-187.
La traduzione è incerta; si noti la posizione insolita del participio ḫandanteš che precede il soggetto invece che seguirlo.
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