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CTH 423

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Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 423 (TRit 04.01.2013)

(kola 1-12 troppo frammentari per una traduzione) (kola 13-15 troppo frammentari per una traduzione)
16 -- intreccia (sc. la sacerdotessa) 3 cannucce [ … ]
17 -- con grasso di pecora (e) form[aggio … ]
18 -- [ … ] (è) legato;
19 -- [e] sul tavolo mette un vaso di vino.
20 -- Sulla sinistra [(e) sulla destra(?)] appendono delle striscie di stoffa davanti al tavolo,
21 -- si fanno nove sentieri di olio pregiato, nove sentieri di miele e nove sentieri di pappa.
22 -- Poi [pren]de un pezzo di stoffa bianca, un pezzo di stoffa rossa (e) un pezzo di stoffa blu
23 -- e li stende (come fossero) sentieri per gli dei del nemico1.
24 -- Prende del fuoco da un vaso paḫḫunala,
25 -- getta sul focolare sostanze profumate assortite2
26 -- e (le) brucia come fumigazioni.
27 -- La sacerdotessa tiene nella mano destra un ciuffo di lana di pecora, una piuma d'aquila3, del galaktar, dei parḫuena degli dei (e) delle cosce destre.
28 -- (Mentre) colui che è chiamato dal Grande con4 un GIŠišt[a- … ],
29 -- quello ciò tiene
30 -- (e) invoca gli dei della città nemica,
31 -- e (sc. la sacerdotessa) recita nel modo seguente:
32 -- “Ecco per voi, o dei della città del nemico ho posto una giara decorata
33 -- inoltre tavoli apparecchiati ho posto per voi sulla de[stra] e sulla sinistra,
34 -- per voi ho steso sentieri (fatti) di stoffa bianca, stoffa rossa e stoffa blu.
35 -- Queste stoffe siano per voi dei sentieri,
36 -- voi camminate su questi (sentieri),
37 -- volgetevi con benevolenza verso il re
38 -- e allontanatevi infine dal vostro paese.“
39 -- Quando la sacerdotessa ha finito di pronunciare queste parole
40 -- allora sacrifica una pecora agli dei maschili della città del nemico
41 -- e una pecora alle dee femminili della città del nemico.
42 -- [Poi(?)] si bruciano col fuoco il cuore e il fegato (delle due pecore).
43 -- e [si mette(?)] ciò di nuovo sul tavolo della divinità.
44 -- [Quindi(?)] (sc. la sacerdotessa) liba per tre volte birra (e) vino.
45 -- Poi grida di mangiare.
46 -- Allora si preparano per gli dei del paese del nemico un vaso di birra, tre pagnotte calde, una pagnotta GÚG e una pagnotta dolce.
47 -- (La sacerdotessa) se[gna(?)] le tre pagnotte calde, la pagnotta GÚG e la pagnotta dolce.
48 -- [e le(?)] spezza per <gli dei> del nemico;
49 -- (ne) prende un assaggio
50 -- (e) le (sc. le pagnotte) mette nuovamente sul tavolo della divinità
51 -- E colui che (acc.) [gli dei] maschili (e) le dee femminili della città del nemico [ ... ]
52 -- quando egli prepara le coppe,
53 -- qualunque cosa sia stata preparata per gli dei,
54 -- [ciò] si prende su.
(kola 55-64 troppo frammentari per una traduzione) (lacuna di ampiezza incerta) (kola 65-80 troppo frammentari per una traduzione) (kola 81-82 troppo frammentari per una traduzione) (Bruch) (Lacuna di ampiezza incerta)
83 -- Essi (sogg.) / ciò (acc.) [ ... ]
84 -- tananis(?) [ ... ]
85 -- quindi [ ... ] (sc.: la sacerdotessa?) taglia
86 -- gli dei dai sent[ieri attira(?)/evoca(?)
87 -- [ ... ] grano(?) [ ... ]
88 -- voi siate5 [ ... ]
89 -- siate invocati (e) state rivolti favorevolmente [verso il re]
90 -- Quando (sc. la sacerdotessa) termine di evocare gli dei della città del nemico dal sentiero,
91 -- il re si veste alla maniera della regalità
92 -- e va.
93 -- Liba al villaggio del nemico o con un vaso tapišana di vino oppure da un vaso išpanduwa- (riempito) con vino
94 -- e così dice:
95 -- “Ecco il villaggio (del nemico) è stato ostile nei miei confronti;
96 -- ho invocato il dio della Tempesta, mio signore (dicendo):
97 -- ‘Possa il dio della Tempesta mio signore, realizzare il mio desiderio
98 -- possa (egli) soddisfare le mie aspettative!’,
99 -- allora (il dio della Tempesta, mio signore) me lo (sc. il villaggio del nemico) ha consegnato
100 -- (e) io l'ho raso al suolo.
101 -- (Poi) l'ho consacrato (dicendo):
102 -- ‘(Ci sono) cielo (e) la terra, finchè [anche] l'uomo (ci sarà),
103 -- per l'eternità nessun uomo lo (sc. il villaggio del nemico) deve abitare!’
104 -- questo [villag]gio del nemico insieme ai (suoi) campi, ai (suoi) terreni, al (suo) luogo per la trebbiatura, ai (suoi) vi[gneti] e al (suo) [ ... ]-danazzi6 al dio della Tempesta mio signore (ho consacrato),
105 -- ai tuoi tori Šeri e Hurri, o dio della Tempesta, (come) pascolo lo (ho consacrato),
106 -- allora possano Šeri e Hurri pascolare su di esso per l'eternità!
107 -- Ma colui che lo abiterà,
108 -- (colui che) toglierà ai tori del dio della Tempesta, Šeri (e) Ḫurri, il pascolo,
109 -- sia egli per il dio della Tempesta, mio signore, avversario processuale!
110 -- Se qualche essere umano abiterà il suddetto villaggio del nemico,
111 -- – (anche) se ciò (sarà) una sola casa oppure (saranno) due case –
112 -- oppure se lo oc[cuperà] qualche contingente di truppe a piedi (e) di truppe su carro
113 -- allora il mio signore [distrugga] quell'unica casa o (quelle) due case oppure i contingenti di truppe a piedi (e) di truppe su carro!
114 -- Se ... [ ... ]
(lacuna di ampiezza incerta)
115 -- Ma successivamente (il re) beve al dio della Tempesta dell'esercito (stando) in piedi;
116 -- [ ... ]7 spezza
117 -- (e) il sacerdote li (sc. i pani) mette di nuovo sul tavolo della divinità.
118 -- Ma successivamente (il re) beve (stando) in piedi ad Ištar del campo di battaglia;
119 -- sei pani grossi (e) per tre volte nove pani sottili spezza,
120 -- (e) il sacerdote li (sc. i pani) mette di nuovo sul tavolo della divinità.
121 -- Ma quanto pane e birra il signore del rituale ordina di preparare per gli dei del villaggio del nemico,
122 -- tanto se ne darà (loro),
123 -- (e) il sacerdote (lo) preparerà per loro.
124 -- Si è accertata questa faccenda attraverso un'indagine oracolare della divinità,
125 -- (e) si è presentato l'interrogazione oracolare nel modo seguente:
126 -- ‘se voi, o dei, siete daccordo a risolvere questa faccenda nel modo seguente,
127 -- allora io, Sua Maestà, in quella faccenda non avrò niente da temere per la mia persona, per la mia dimora e per il mio paese;
128 -- e il villaggio del nemico per il quale io compirò sacrifici
129 -- se qualcuno lo abiterà,
130 -- (ecco che) egli diventerà motivo d'ira per il dio della Tempesta, mio signore,
131 -- allora (tu, dio della Tempesta, mio signore) lo combatterai,
132 -- lo distruggerai,
133 -- e renderai illegale il suo ešuwar
134 -- Siete, o dei, daccordo a risolvere questa faccenda in tal modo?
135 -- Possano, dunque, le viscere essere favoreli!
136 -- nipašuri, šintaḫi, tananiš, keldi, l'arma destra del dio della Tempesta, un cisticerco c'è, dodici circonvoluzioni; favorevole!
137 -- Poi si dice di [ ... ] le interiora come controprova in questo modo,
138 -- (e) Sua Maestà comincia ad agire così.
139 -- Il villaggio del nemico che lo farà adirare,
140 -- quello (acc.) (sc. il re) [ ... ];
141 -- se voi, o dei, stabilite di trattare questa faccenda in tal modo,
142 -- il villaggio del nemico per il quale si compie un sacrificio
143 -- se qualcuno lo occuperà,
144 -- (costui) diventerà motivo d'ira per il dio della Tempesta, [mio] si[gnore],
145 -- di[venterà] il suo avversario processuale,
146 -- diventerà ostile,
147 -- allora (tu, dio della Tempesta, mio signore) lo combatterai,
148 -- [lo] distrug[gerai],
149 -- renderai illegale il suo ešuu̯ar.
150 -- Dunque riguardo al succitato [fatto] che [è stato accertato],
151 -- questi presagi come controprova siano sfavorevoli: nipašuri, šintaḫi, de[stra8 ... ]
152 -- Nell'anno in cui Sua Maestà per la prima volta [ ... ] andò
153 -- [egli nel(?)/contro(?)] il villaggio di Tummana, Kaška [ ...
154 -- [ ... ] ricostru[ì(?)]
155 -- [ ... ] nell'anno [in cu]i [ ... ]
156 -- [ ... ] ne[l ... ]
(lacuna di ampiezza incerta) (kola 157-168 troppo frammentari per una traduzione)
1
La traduzione segue Haas – Wilhelm 1974, 235. Leggermente diversa l'interpretazione in Lebrun 1992: “... et elle les déroule sur les chemins pour les dieux ennemis“, che richiede però la presenza di una preposizione (ad es. acc. ANA).
2
Per la traduzione cfr. CHD Š, 123b e CHD Š, 178a.
3
CAD P, 149, seguito da Lebrun 1992, 108, traduce: “an eagle's wing“. La traduzione qui proposta che segue, invece, Haas – Wilhelm 1974, 235, scaturisce anzitutto dal parallelismo con l'elemento precedente, dal momento che la piuma di un uccello e un ciuffo di lana di pecora sono concettualmente molto simili, dal momento che vengono entrambi del “manto“ dei due animali. Inoltre l'uso di una piuma rispetto a quello di un'ala è certamente più pratico e più logico.
4
La presenza di uno strumentale sembra essere la soluzione più probabile, per cui cfr., anche Lebrun 1992, 108. Diversamente Haas – Wilhelm 1974, 237, che distinguono due proposizioni: “(17) Holz [ ... (18) Derjenige, der von den 'Großen' gerufen ist“.
5
Qui e alla riga seguente ci si rivolge con ogni probabilità agli dei.
6
Così Lebrun 1992, 109 e Roszkowska-Mutschler 1992, 9 che considerano [ ... ]-danazzi come ablativo (seguito dalla congiunzione enclitica -ya); diversamente Haas – Wilhelm 1974, 236 che lo considerano invece come locativo: “jetzt in [ ... ] die Feindenstadt mitsamt Feld, Flur, ... “.
7
Nella lacuna vengono certamente elencati dei pani che vengono offerti alla divinità, come avviene anche nel paragrafo seguente.
8
Qui ZAG può essere inteso sia come aggettivo Z[AG-aš ... ] riferito a šintaḫi sia come avverbio Z[AG-az ... ] da intendersi “sulla destra“ e riferito alla posizione dello stesso šintaḫi.

Editio ultima: Traductionis 04.01.2013