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CTH 439

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Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 439 (TRit 24.06.2011)

1 -- Quando la sacerdotessa finisce di invocare (la divinità),
2 -- allora si inchina.
3 -- Nove pagnotte (del peso) di (un) tarna-1 disposte in cerchio2, nove pagnotte con grasso (del peso) di un tarna- (e) tre pagnotte calde ciascuna (del peso) di un tarna- si portano;
4 -- la sacerdotessa le spezza
5 -- (e) (sopra) il tavolo di vimini che si trova a destra (della statua) della divinità
6 -- lì le (sc. le pagnotte) pone.
7 -- Poi (vengono) preparate nove pietanze:
8 -- purea di pianta gangati in pappa di grano3, purea di ḫaramma-, purea di kappara-4, purea di ceci, purea di ḫapattulli-5, tritello con frutta, tritello con miele, latte dolce da sorseggiare6, latte kašdula-;7
9 -- (quindi) si portano queste (pietanze).
10 -- Prende un po' di ogni pietanza
11 -- (e) (presso) la (figurina di una) barca che si trova davanti al (modellino di un) maiale (fatto) di pasta,
12 -- lì ciò mette;
13 -- invece si mette davanti alla (statua della) dea Anzili tutto (quanto rimane) delle pietanze8.
14 -- Successivamente si portano dentro acqua (e) latte da sorseggiare9, pianta ŠU.KIŠ (e) [un piatto piccolo di fagioli]
15 -- (e) ciò si pone davanti a [ … ]
(kola 16-20 troppo frammentari per una traduzione) (kola 21-24 troppo frammentari per una traduzione)
25 -- [ … Anzili (acc.)] e Zukki (acc.) [ … ]
26 -- [ … ] disposti in cerchio10 [ … ]
27 -- Ed essa (sc. la sacerdotessa?) davanti alla divinità [ … ]
28 -- [ … ] prende di nuovo.
29 -- [ … in piedi/seduta] beve [la divinità … ]
30 -- [ … ] una pagnotta con grasso [ … ]
31 -- [ … ] sopra un piedistallo (c'è?)
32 -- [ … ]alla/per la sacerdotessa [ … ]
33 -- [ … quan]do(?) fa il giro
34 -- [ … ]
35 -- [ … secondo giorno(?)] finito11
36 -- [ … ]
37 -- proprio nel terzo giorno [ … ]
38 -- [ … ] intorno/all'esterno [ … ]
39 -- [ … ] portano
[ … ] (rottura fino alla fine della colonna) (kola 42-45 troppo frammentari per una traduzione) (kola 46-50 troppo frammentari per una traduzione)
51 -- Se/Quando [ … ]
52 -- … [ … ]
53 -- Quindi [ … un contenitore (per il cibo)] vu[oto prende]
54 -- e lo [fa] ruot[are] sopra [la (statua della) divinità].
55 -- Dunque recita l'incantesimo in questo modo.
56 -- Quando (sc. la sacerdotessa) finisce (di recitare) l'incantesimo,
57 -- tir[a] fuori un coperchio12
58 -- (e) la fiaccola dentro al focolare [ … ];
59 -- ma successivamente mette giù il coperchio.13
60 -- Ma poi la sacerdotessa fa roteare pane con grasso sopra la (statua della) divinità con un cucchiaio(?)14
61 -- Ma [in segui]to la sacerdotessa fa roteare due volte sopra la (statua della) divinità due volte tre volte ciottoli riscaldati,
62 -- poi raffredda15 (i ciottoli riscaldati) con vino;16
63 -- quindi la sacerdotessa recita l'incantesimo.
64 -- Quando finisce (di recitare) l'incantesimo,
65 -- tira fuori i ciottoli riscaldati
66 -- (e) li sparpaglia
67 -- Quindi si conducono dentro una pecora e un agnel[lo] puro17,
68 -- (e) la regina la sacrifica alla dea Anzili e alla dea Zukki.
69 -- Quindi macellano l'agnello 'puro e semplice',
70 -- invece la pecora (la) fanno in piccoli pezzi18.
71 -- Cuo[cio]no alla fiamma le interiora (e) il cuore dell'agnello e della pecora
72 -- (e) li portano dentro.
73 -- La sacerdotessa spezza sei pagnotte fatte di pappa di grano,
74 -- vi mette sopra le interiora (e) il cuore
75 -- (e) li (cioè i pani, le interiora e il cuore) (de)pone davanti alla (statua della) divinità.
76 -- Ma poi portano (la carcassa del)l'agnello 'puro e semplice' macellato,
77 -- lo sistemano giù sopra un piatto (piano) grande
78 -- (e) (la sacerdotessa) lo [(de)pone] pari[menti] davanti alla (statua della) divinità.19
79 -- Tre pagnotte cal[de] (del peso) di (un) tarna-, nove pagnotte dol[ci(?) (del peso) di un tarna-(?)] disposte in cerchio, nove pagnotte con grasso (del peso) di un tarn[a- si portano];
80 -- la sacer[dotessa] le spezza
81 -- (e) so[pra il tavolo di vimini che] è posto a destra [(della statua) della divinità]
82 -- [lì] le (sc. le pagnotte) [pone].
83 -- Si portano nove pietanze:
84 -- [ … ], purea di ḫaramma-, purea di [ … ], purea di ḫapattul[li-, … ] [tritello con frut]ta(?), [ … ], latte kašdula-, tre pagnotte ;
85 -- (quindi) si portano queste (pietanze).20
86 -- Quindi (la sacerdotessa) prende un po' di ogni pietanza
87 -- (e presso) al(la figurina di un) maiale (fatto) di pasta che (c'è)
88 -- (e) alla (figurina) di barca (fatta) di pasta che sta davanti ad esso
89 -- ciò (cioè, le pietanze) lì mette;
90 -- però tutto (quanto rimane) delle pietanze davanti alla (statua della) divinità mette21.
91 -- Ma successivamente si porta dentro acqua (e) latte da sorseggiare, [un piatto di pi]selli piccolo, pianta ŠU.KIŠ
92 -- (e) pone ciò davanti alla divinità Pall[anula(?)].
93 -- [ … ] … [ … ]
(rottura)
1
Su questa misura di capacità, la cui corrispondenza non è però chiara, cfr. van den Hout 1990, 524 e Hagenbuchner-Dresel 2002, 30. Diversamente Hutter 1991, 58-59 e Tischler HEG 9, 191-192 che propongono l'equazione 1 tarna- = ½ UPNU, che non risulta tuttavia molto convincente.
2
Per questo significato di anda nāi- cfr. CHD L-N, 360 (s.v. 5b). Cfr. anche Hoffner-Melchert 2008, 254: „braided together“.
3
Cfr. HW2 Ḫ, 219a s.v. UDÚLḫapattulli-: „An Brei gangati-Gemüsebrei“.
4
Su questo vocabolo cfr. Taracha 1999, 672.
5
Secondo Taracha 1999, 673 da intendere come „Ertrags des Ackers?“.
6
Per questa traduzione cfr. CHD Š, 244a: „sweet milk for sipping“. Diversamente HW2 Ḫ, 219a s.v. UDÚLḫapattulli-: „süße š-Milch“.
7
Sulle pietanze e alimenti del kolon 8 cfr. Hoffner 1974, 97-98 e successivamente Taracha 1999, 671-674. Hoffner, in riferimento ai genitivi šaripuwaš e kašdulaš ipotizzava che nel primo caso si tratti di una sostanza sufficientemente liquida da poter essere succhiata o sorseggiata (cfr. CHD Š, 244a), mentre invece nel secondo caso si tratterebbe di una sostanza di diversa consistenza, forse da mangiarsi con un cucchiaio o simili.
8
Per altri casi in cui il maiale è connesso con le divinità cfr. Collins 2006, 161 sgg.
9
CHD Š 244a: „whey(?) for sipping“.
Cfr. kolon 3.
L'integrazione „secondo giorno“ (UD 2KAM) si basa sul fatto che all'inizio del paragrafo seguente si parla di terzo giorno.
Qui il significato base del verbo parā peda- „to bring/carry out to/toward“ (v. CHD P, 113b-114a) non può essere reso in modo letterale, poichè da quanto si può ricavare dal pur lacunoso paragrafo precedente l'azione è statica, e perciò non è previsto nessun movimento verso l'esterno da parte della sacerdotessa come è evidente anche dalle righe successive che pure sono conservate interamente. È probabile quindi che la sacerdotessa abbia con sè il coperchio e che al momento in cui il rituale lo richiede, “porti fuori” l'oggetto che potrebbe, per esempio, tenere in una tasca del vestito.
Per un altro rituale in cui un coperchio è in connessione con una fiaccola cfr. Bo 5176, Ro 14'-15' (CTH 760).
Per un passo simile cfr. KBo 9.109+ Ro. II 13'-15' (CTH 330.1.A). Cfr. Glocker 1997, 113.
Lett: „spenge“.
Un passo con analoghe pratiche magiche è senza dubbio contenuto in KUB 33.49 Ro. II 6 sgg.(CTH 334.4.A) come segnalato da Haas 2003, 197 (cfr. per l'edizione del testo E. Rieken et al. (ed.), hethiter.net/: CTH 334.4), dove però il liquido con cui vengono raffredate i ciottoli cade in lacuna, per cui può essere integrato sia come witenit (per cui cfr. Haas 2003, 197 e E. Rieken et al. (ed.), hethiter.net/: CTH 334.4 sia anche GEŠTIN-it, nel qual caso fornirebbe un parallelo stretto con CTH 439. Cfr. inoltre KUB 7.53+ Ro. II 21 sgg., in cui la sacerdotessa MUNUSŠU.GI si lava le mani con vino, prima di prendere ciottoli riscaldati dal fuoco.
È possibile che l'aggettivo šuppin sia riferito non solo a SILA4, ma anche a UDU.
Ai kola 69-70 sono riportati due modi contrapposti di macellare un animale: quel che resta della carcassa dell'agnello, ovvero il torso, infatti viene macellato intero, ma senza pelle e interiora come suggerisce l'aggettivo pittalwan (cfr. CHD L-N, 188), la pecora invece viene fatta a piccoli pezzi, presumibilmente per essere successivamente stufata.
Per un passo analogo a quello contenuto nei kola 76-78 cfr. KBo 21.58(+) Vs. II 11'-14' (CTH 330.1.O) per cui cfr. Glocker 1997, 50-51, 116.
Cfr. kola 7-9.
Cfr. kola 10-13.

Editio ultima: Traductionis 24.06.2011